Dopo la conferenza stampa di presentazione dei risultati del progetto “Il Papa ‘Nsisto e le Collezioni digitali della Fondazione M. Melenzio” e del portale web www.bibliotecamelenzio.it, lunedì 23 novembre si terrà presso la sede della Fondazione Galleria Arte Contemporanea e Biblioteca “Michele Melenzio” di Palazzo Mosera in Largo Torricella a Sant’Agata de’ Goti, la Lectio Magistralis “Il Fondo De Masi e le Collezioni della Biblioteca M. Melenzio”.
Interverranno il professore Claudio Lubrano, presidente della Fondazione Melenzio e Responsabile del progetto, il professore Giancristiano Desiderio ed il professore Domenico De Masi.
Un progetto ambizioso quello della Fondazione che ha permesso la digitalizzazione e la messa in rete delle collezioni conservate presso la biblioteca assieme ad una significativa operazione di classificazione e catalogazione in Sbn (servizio bibliotecario nazionale) della dotazione libraria con la creazione di una nuova sezione dedicata al fondo donato dal sociologo Domenico De Masi che terrà lunedì la lectio magistralis in programma presso la sede di Palazzo Mosera.
I criteri scientifici con cui, in maniera sempre più dinamica, sono costruite le collezioni digitali dei più avanzati istituti di conservazione, nel settore dell'arte e della cultura, obbligano qualunque soggetto abbia deciso di intraprendere un percorso del genere ad adeguarsi ai livelli di professionalità e di coerenza tecnica che ormai uniformano le esperienze più accreditate del panorama nazionale e non solo.
Con il progetto s’intende anche ampliare l’offerta legata alla cultura locale tramite l’acquisizione in forma digitale di un importate fondo privato (manoscritti risalenti al XVI secolo) relativo a Sisto V la cui disponibilità è stata sancita da apposito protocollo di intesa.
Con questo progetto si è inteso anche acquisire una dotazione informatica in hardware e software, in particolare uno scanner a planetario e un software di organizzazione dei file digitali, con l’auspicio di creare un servizio innovativo da offrire alle innumerevoli realtà bibliotecarie del comprensorio e del territorio provinciale e regionale.