Il sociologo Domenico De Masi in visita alla biblioteca "Melenzio"

Visita cordialissima quella svolta da Domenico De Masi nella Biblioteca della Fondazione Galleria e Biblioteca M. Melenzio il 23 novembre u.s., quando è ritornato nella sua città  che lo ha visto crescere sotto i campanili saticulani fino all’età della laurea.

In città per la presentazione del suo ultimo lavoro “TAG – Le parole del tempo” (Rizzoli 2015) nell’ambito della XIII edizione della Rassegna editoriale Settembre d’Autore organizzata dalla Pro Loco, Fondazione M. Melenzio e Centro Studi Sistini, il sociologo ha visitato la Biblioteca della Fondazione alla quale ha voluto far dono, in ben due occasioni, di una cospicua raccolta di libri prevalentemente in ambito sociologico, economico, statistico e saggi.

Accompagnato da Giancristiano Desiderio e Claudio Lubrano, fondatori del sodalizio e suoi amici di vecchia data, De Masi ha potuto riscontrare il gran lavoro fatto in questi 10 anni iniziali di fondazione della biblioteca con l’inserimento della struttura in SBN con il supporto del Settore Musei e Biblioteche della Regione Campania, con lo svolgimento in corso di un importante progetto POR-FESR per la digitalizzazione e messa in rete del Fondo SISTO V, e la consistenza tecnica acquisita con la dotazione di uno scanner a planetario A2 fino a 600 dpi per la digitalizzazione di testi antichi e manoscritti, e supporti multimediali di ultima generazione per il trasferimento in SBN di tutto il materiale documentario.

Vivo apprezzamento di De Masi è stato particolarmente espresso nel visitare la Galleria di Arte Contemporanea nell’antico Frantoio con una pregevole collezione stabile di opere di importanti artisti contemporanei. In questa sala, al piano terra di palazzo Mosera, nello spazio davanti alla ridente villa comunale, sempre nell’ambito del progetto, è stata collocata una postazione multimediale per disabili con pc predisposto alla ricerca nella stessa biblioteca.

Inoltre, dall’insigne Professore,  si è avuto ulteriore compiacimento per aver trovato nella stessa biblioteca un Fondo Domenico De Masi a lui stesso dedicato,  composto dai circa duemila volumi precedentemente donati. Anche per questa motivazione e, quale ulteriore finalità della visita, Domenico De Masi ha espresso il desiderio di donare un altro cospicuo numero di volumi a brevissima scadenza fra i quali, ha precisato, sono compresi testi e libri della sua gioventù e tantissimi volumi recanti firme e dediche di prestigiosi autori italiani e stranieri.